Un giorno quasi non mio
Giornata strana, lontana, col sottofondo di una musica aliena; mattina azzurro-blu e senza sole, pomeriggio blu e notte nera. Silenzio grigio, ma silenzio di vento, senza voci, senza auto, senza vita; nemmeno un cane ad abbaiare. Mille pensieri, e pensieri confusi; infiniti oggetti, e oggetti di una vita non mia. Nudo e senza tremare, come scaraventato sul balcone degli occhi, osservo il tramonto senza colori di questo giorno d’un agosto infinito ai margini della vita. Fotografie che oggi non riconosco; come piccole deflagrazioni di bombe al fosforo, da un televisore dimenticato, esplosioni blu e risate aggressive di una comicità inidonea agli umani. Poi ecco la vita, un po’ di giallo, un po’ di arancione, quasi un tramonto e una canzone di Mina.