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Fotografia paranormale o del pensiero

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Qualche giorno fa, leggendo un'interessante opera sulla parapsicologia del compianto professor Massimo Inardi, mi sono imbattuto in un paragrafo che forse potrà interessare gli amanti della fotografia come me. Per carità non credo molto nel paranormale, ma mi interessano molto le sperimentazioni in campo fotografico e quello che negli anni si è fatto con l'ausilio della fotografia in molti campi. Il seguente brano è tratto da: "Massimo Inardi, L'ignoto in noi, Sugar ed., Milano, 1973".  

Abbandonammo la casa paterna...

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Abbandonammo la casa paterna e fummo da essa abbandonati per raggiungere i luoghi agognati, oltre le palpebre di sole e di sale, chiuse in lontani giorni d’agosto. Trovammo tante ragazze già conosciute in lontani sogni soltanto, amici che non immaginavamo, tante emozioni, nuove, sconosciute, forti in quanto antichissime; e ci ritrovammo, palpebre chiuse di sole e di sale, in attesa di nuove emozioni e dei nuovi giorni.

Una bella emozione!

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Che bella emozione. Grazie Vomero Magazine! 
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Auguri per una Pasqua di Pace e Felicità ❤️ #Napoli #Naples #Landscape ©Luigi Ventriglia

Come cuore sospeso

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Come cuore sospeso, sospiro perso nella nebbia del freddo mattino, oltre un fuoco, il tuo sguardo ai margini di una strada. Un deposito abusivo di pneumatici come orizzonte di un sogno. Senza quasi più poesia! È difficile ricucire i lembi dei fogli laceri, e col tempo si sono dimenticate le parole; restano forse soltanto le congiunzioni, ago e cotone per i sogni lontani.

Trafitti dai giorni, dagli istanti e dai sogni

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Trafitti dai giorni, dagli istanti e dai sogni; stanze buie di un blu pomeridiano, umido inverno che non passa mai. Ma la vita ritorna, deve ritornare, anche senza scarpe, come strade di sole dove bruciarsi e sorridere.

Mille parole nel vento (In vendita su Amazon/libri)

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In vendita su Amazon / libri (euro 1,99) Non ho mai scritto un diario segreto, perché non amo i segreti e non amo scrivere per me, lo trovo inutile. Vi porgo questa mia breve e semplice raccolta di poesie, che chiamerei più pensieri levigati; levigati, ma sempre veri, diretti, come prove a me stesso e a chi mi leggerà di aver avuto la fortuna di vivere istanti e giorni che hanno saputo lasciare una loro traccia.