Luigi Ventriglia

The first Anti-Ebola vaccine that really works is the result of many years of work of the team of Professor Riccardo Cortese -from Naples- flanked by American researchers, carried out in the laboratories of Okairos in Pomezia -Rome- (Group Glaxo Smith Kline) in collaboration with the IRBM Science Park, CEINGE of Naples, the CNR and the University Federico II. This research, which led to the first vaccine against Ebola, began 14 years ago with an unconventional model of research and development: a vaccine that does not work through the induction of antibodies, but on a genetic logic, and that opens important new experiments aimed at research and development of vaccines to combat other serious epidemics, such as hepatitis c, malaria, avian flu, human flu and tuberculosis. GSK (Glaxo Smith Kline pharmaceutical industry) bought the patent ensuring mass production of the vaccine. We have interviewed  Rachel Cooper, Global External Communications Manager and Communications and

Il primo vaccino anti-ebola realmente funzionante è il frutto di lunghi anni di lavoro dell’equipe del Professor Riccardo Cortese -napoletano- affiancato da ricercatori statunitensi, svolto nei laboratori Okairos di Pomezia -Roma- (Gruppo Glaxo Smith Kline) in collaborazione con l’IRBM Science Park, il CEINGE di Napoli, il CNR e l’Università Federico II. Questa ricerca, che ha portato al primo vaccino anti-ebola, ha avuto inizio 14 anni fa con un modello di ricerca e sviluppo non convenzionale: un vaccino che non funziona attraverso l’induzione di anticorpi, ma su una logica genetica, e che apre a nuove importanti sperimentazioni volte alla ricerca e allo sviluppo di vaccini per contrastare altri gravi epidemie, quali l’epatite c, la malaria, l’aviaria, la tubercolosi e l’influenza umana. La GSK (l’industria farmaceutica Glaxo Smith Kline) ha acquistato il brevetto assicurando la produzione in massa del vaccino. Abbiamo intervistato la dottoressa Rachel Cooper, Direttore

“Non credo più nella politica e nei politici… Cambiano i nomi, cambiano i simboli, ma gli italiani non fanno altro che sentirsi sempre più soli ed abbandonati al loro destino. Anzi no, non siamo abbandonati - volesse il cielo lo fossimo - siamo depredati!. Provo vergogna a dire queste parole perché, sa, io sono uno di quelli che da giovane ha preso parte a tantissime manifestazioni ed ha creduto molto nella politica”. (Anonimo) “Ho votato Renzi, dopo averli votati un po’ tutti, compresi i Cinque Stelle, ma sono arrabbiato con me stesso per esserci cascato un’altra volta. La prossima volta che ci saranno le elezioni non perderò l’occasione per fare una bella scampagnata… magari andrò a Pompei per pregare un po’ per questa nostra povera Italia”. (Giorgio Esposito) “Guagliò e comm te pozz rispondere!? Io non ho nemmeno ancora capito se è di destra o di sinistra… Che per caso fosse tornata la Democrazia Cristiana!?” (Anonimo avanti con gli anni) “Penso che Renzi sia

Castellammare di Stabia, 12 dicembre 2014 - Chi  dice che i giovani di oggi sono sfiduciati e non investono più nel futuro? Abbiamo incontrato Sergio Coppola, giovanissimo laureando in Scienze Politiche e Relazioni internazionali presso l’Università degli studi L’Orientale di Napoli, che si occupa di europrogettazioni e in generale di politiche per lo sviluppo e che investe gran parte del suo tempo nel volontariato. Sergio è un giovane campano che crede nel suo territorio e che spende tutte le sue energie per migliorarlo e valorizzarlo, proprio per tali ragioni ha deciso di candidarsi con l’organizzazione “Voce ai Giovani Stabiesi” per concorrere alla gestione del Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia. Legalità; sviluppo, lavoro e impresa; salvaguardia dell'ambiente e tutela della salute dei cittadini; rafforzamento delle politiche giovanili; scuola e diritto allo studio; valorizzazione culturale, turistica ed economica del territorio sono soltanto alcuni dei temi