Luigi Ventriglia

Non la mia storia, ma una storia che ho vissuto mille volte. …Camminando nella nebbia sconosciuta, attendendo una carezza che non arrivava, che non sarebbe arrivata. Rintocchi di campane a morto il suono dei passi, veloci, distratti, lontani, sulla coltre di pioggia ed asfalto. Da una lontananza neanche tanto lontana, un urlo femminile di precipizio e morte. Ed allora farsi fuga, di vestito troppo stretto, di tintinnio di un soldo in più, in tasche di un giallo démodé che non riescono a contenere il sole. Curioso il destino di noi del Sud, costretti sempre a salire alla ricerca di quello che abbiamo perduto. Non la mia storia, ma una storia che ho vissuto mille volte.

NAPOLinLIVE! CANTAUTORI E DINTORNI Mostra Fotografica a cura di Carlo Donadio   L’autore presenta il suo primo progetto fotografico dedicato alla scena musicale partenopea vivacemente attiva negli ultimi anni con particolare attenzione al cantautorato contemporaneo ed alle sue contaminazioni con altri generi.  Gli scatti sono stati realizzati tutti dal vivo a testimonianza del forte desiderio di diffusione culturale ed aggregazione sociale, caratteristica inconfondibile di una musicalità che affonda le radici nella tradizione per poi estendersi oltre, sperimentando nuove sonorità e coinvolgendo sia pubblico che musicisti.   Una Napoli culturalmente pulsante capace di reinventarsi con creatività ed energie sempre nuove.   La mostra sarà allestita presso SLASH ART/MSIC Via Vincenzo Bellini, 45 Napoli     APERTURA DI PRESENTAZIONE Mercoledì 26 Aprile Ore 19:00 Gli scatti resteranno esposti dal 26 aprile al 10 maggio nei consueti orari di apertura del locale.

Nella metà del Diciannovesimo secolo, circa un quarto di secolo dopo la sua invenzione, la fotografia viene ancora vista come una curiosità scientifica, ed è ancora priva di una sua grande industria. Negli anni che vanno dal 1850 al 1860, tra Francia e Inghilterra circa una decina di fotografi  si batterono al fine di far entrare la fotografia nello status dell arte; fra questi Nadar, Gray, Baldus, Robison, Rejlander e Fenton furono fra i primi a sperimentare  e a superare i limiti imposti dalle tecniche dell’epoca e a lanciarsi nella realizzazione di creazioni fotografiche davvero strabilianti per l’epoca. Questi grandi fotografi “primitivi” porteranno avanti anche importanti riflessioni circa la fotografia e le sue connessioni con il reale. Una fotografia può essere sempre e comunque considerata un documento? Grazie a questo breve e interessantissimo documentario, realizzato da ARTE France , possiamo scoprire in modo ludico i segreti di fabbricazione di questi grandi p

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David Hurn - The Beatles / Contact: I fotografi Magnum  Davvero un bellissimo documentario che vi consiglio sul lavoro artistico del grande fotografo gallese David Hurn, il quale, attraverso il suo sguardo sensibile e acuto, ha raccontato i Beatles, la Swinging London degli anni ’60, il famigerato Festival dell’Isola di Wight del 1970 e ha ritratto numerose personalità appartenenti al mondo della musica e dello star system internazionale. Uno sguardo che poi negli anni si è sempre più rivolto verso momenti che potremmo definire di “vita quotidiana”, ma che in effetti, nella loro apparente quotidianità, sanno narrare molto bene sogni, aspirazioni, sentimenti e stati d’animo, dei singoli e delle collettività in perpetua connessione con il momento storico che stanno vivendo. Nel documentario, quando il fotografo spiega come è nata la sua passione per la fotografia, anche un forte messaggio di pace e di fratellanza. Luigi Ventriglia

Napoli, 1981 - © Mauro Galligani In occasione della sesta edizione del Festival Fotografico Europeo 2017, è stata allestita la mostra “Storie d’Italia”, oltre sessanta immagini figlie dell’occhio attento e sensibile del grande fotogiornalista Mauro Galligani. La mostra, organizzata in collaborazione con AFI - Archivio Fotografico Italiano, espone uno sguardo attento su fatti e personaggi che hanno animato la storia d’Italia del secondo Novecento. Le immagini in mostra sono principalmente tratte da reportage realizzati per “Il Giorno” (dal 1964) e per “Epoca” (tra il 1975 e il 1997). Uno sguardo intenso e profondo su vicende ancora aperte nel nostro vissuto comune, capaci di stimolare importanti riflessioni sul nostro più immediato passato e sul nostro oggi, fatti indagati attraverso la lente di un agire giornalistico avvalorato da una seria indagine storica e dalla bellezza data dall’aspetto del procedere artistico del grande fotogiornalista Mauro Galligani, sempre carat

Sabato 15 Aprile 2017, in data del Cinquantesimo Anniversario dalla scomparsa del grande Totò, il Principe della risata, al secolo Antonio de Curtis, l’Associazione culturale Artemis ci condurrà alla scoperta dei luoghi del cuore e dei mancati ricordi del grande artista napoletano.  Percorrendo i vicoli del quartiere Sanità, dove il Principe nacque e visse la sua infanzia e la sua adolescenza, visiteremo la Chiesa di Santa Maria dei Vergini, dove Totò fu battezzato; il Palazzo dello Spagnuolo, dove si sarebbe dovuto realizzare il Museo a lui dedicato; la Basilica di Santa Maria della Sanità, dove fu celebrato il “finto” funerale di Totò. Giunti a “Salita Cinesi”, set di indimenticabili film come “L’oro di Napoli” e “Ieri, oggi, domani” saranno svelati aneddoti, curiosità e retroscena inediti della vita amorosa e della carriera del grande artista.   In esclusiva per i partecipanti all’evento, verranno aperte le porte della casa natale di Totò in via Santa Maria Antesaecul

Sabato 1 aprile 2017, alle ore 17.00, nella sala Loft del PAN, Palazzo delle Arti di Napoli (via dei Mille, 60), si è tenuta l'inaugurazione della mostra fotografica di Marco Menduni "Namibia, viaggio nella memoria primordiale", organizzata in collaborazione  con l'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli. Le parole di Luca Sorbo, docente di Storia e Archiviazione fotografica all'Accademia di belle Arti di Napoli, nonché presso la Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme e curatore della mostra: "Quello di Marco Menduni è uno sguardo delicato e sensibile, profondamente indagatore, alla continua ricerca di istanti autentici. Non è fotografo di mestiere, ma la fotografia è diventata per lui una sua seconda pelle, un modo per vivere e condividere le proprie emozioni da semplice fotoamatore. Ha vissuto questo suo bisogno interiore a Calcutta in India, nelle regioni Himalayane del Tibet e del Ladakh, nel Centro America, in alcuni paesi