Napolitano - Celebrazioni del 70° Anniversario delle Quattro Giornate di Napoli - Luigi Ventriglia

Nel video: 
- Don Maurizio Patriciello parla della grave emergenza dei rifiuti tossici sversati in Campania;
- (min. 3.00) Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano onora la lapide commemorativa delle Quattro giornate di Napoli, nel cortile del Maschio Angioino; 
- (min. 5.18) Intervento del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; 
- (min. 9.08) Consegna targa al Presidente Napolitano;
- (min. 9.45) Intervento dello storico Guido D'Agostino;
- (min. 14.00) Intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Durante le Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943) il popolo napoletano decise eroicamente di ribellarsi contro la crudeltà e la ferocia degli occupanti nazisti, riuscendo a scacciare, al triste prezzo di ingenti perdite di vite umane, i ben armati e spietati occupanti, e facendo di Napoli la prima metropoli del Sud Europa ad essersi ribellata contro il feroce giogo dei Nazisti.
Luigi Longo avrebbe in seguito scritto: "Dopo Napoli la parola d'ordine dell'insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana".

Napoli, 28 settembre 2013 - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nonostante i gravosi impegni connessi al difficile momento politico ed economico del Paese, ha, come promesso, stamane partecipato alle celebrazioni del settantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli.

Momento che ha suscitato grande emozione è stato quello della deposizione della corona di alloro alla lapide commemorativa delle Quattro Giornate, nel cortile del Maschio Angioino.
A seguire, nella splendida Sala dei Baroni del Maschio Angioino, si è tenuto l'incontro "Il significato delle Quattro Giornate", nel corso del quale, oltre al Presidente Napolitano, sono intervenuti il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Presidente provinciale dell'Anpi Antonio Amoretti ed il Presidente dell'Istituto campano per la storia della Resistenza "Vera Lombardi", Guido D'Agostino.

In seguito il Presidente Napolitano si è recato a Poggioreale per far visita ai detenuti di uno dei più affollati penitenziari d'Europa. Le sue sono state parole di grande comprensione e vicinanza, con le quali ha sottolineato l'estrema urgenza di risolvere la grave crisi del sovraffollamento delle carceri, e di assicurare, anche prendendo in considerazione un eventuale provvedimento di clemenza, condizioni più dignitose e la reale possibilità di redimersi anche per chi ha sbagliato.

Il Presidente della Repubblica era atteso in serata al Teatro San Carlo per l'inaugurazione della stagione sinfonica, dedicata alle Quattro Giornate, ma la serata è stata annullata dalla protesta dei lavoratori del teatro massimo partenopeo, in sciopero contro i tagli retributivi ai lavoratori degli enti lirici previsti dal "Decreto Valore Cultura".

Quello di oggi ci è apparso un Napolitano diverso, sicuramente preoccupato dal difficile clima politico che in questi giorni sta vivendo Paese.
Settant'anni fa si combatteva per un'Italia democratica, ora si combatte ancora per dare futuro e speranza a questo Paese, con l'auspicio che gli attuali sforzi incontrino il medesimo successo delle magnifiche gesta dei nostri eroici compatrioti del passato.

Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")

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