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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Tutti i comandi che trovate su un teleobiettivo - Il "FotoPost"

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Qualche semplice consiglio per la fotografia di ritratto

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Picasso ritratto da Man Ray  Nella fotografia ritrattistica bisogna prestare una particolare attenzione alla messa a fuoco: spesso la differenza tra una foto spettacolare e una foto orribile e da individuare proprio in una corretta o sbagliata messa a fuoco. Il soggetto dei nostri scatti deve essere perfettamente a fuoco, scelte artistiche particolari a parte. Non affidiamoci unicamente ai potenti sistemi di autofocus in dotazione delle fotocamere, ma studiamo un po’ le foto prima e dopo lo scatto, alleniamo il nostro “occhio fotografico” e cerchiamo di essere un po’ intransigenti con noi stessi: se il soggetto non è perfettamente a fuoco cestiniamo la nostra foto definitivamente! Un occhio fotograficamente allenato si accorgerà subito dei nostri errori di messa a fuoco. Un’erronea messa a fuoco è uno degli errori più sgradevoli e lampanti in fotografia, particolarmente se è un ritratto. Prima dello scatto bisogna individuare qual è il nostro soggetto e metterlo perfet

Mostra fotografica di Helmut Newton - PAN Palazzo delle Arti, Napoli

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Il PAN , Palazzo delle Arti di Napoli (Via dei Mille, 60) ospiterà, dal 25 febbraio al 18 giugno 2017,  “ White Women / Sleepless Nights / Big Nudes ”, la mostra fotografica che accoglierà alcuni degli scatti più intensi di Helmut Newton . Il progetto della mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes , nasce nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del fotografo e presidente della Helmut Newton Foundation, e raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, da cui deriva il titolo della mostra e l’allestimento articolato in tre sezioni. Tre libri fondamentali per capire la fotografia di Newton, che li ha progettati personalmente, selezionando le immagini fotografiche e la loro impaginazione. L’esposizione, curata da Matthias Harder e Denis Curti e aperta al pubblico dal 25 febbraio al 18 giugno 2017 al PAN, Palazzo Arti Napoli, presenta per la prima volta a Nap

Ricordando Robert Capa (Grandi fotografi)

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Robert Capa: una vita da zero a cento Robert Capa, pseudonimo di Endre Ernö Friedmann, nacque nella parte Pest di Budapest, il 22 ottobre 1913. Pest era la parte cosmopolita,  sofisticata e intellettualmente più attiva della città dove si parlava prevalentemente tedesco, invece che ungherese. Capa presenta due caratteristiche particolari alla nascita, una folta criniera nera e un dito in più ad una mano, che verrà asportato chirurgicamente in seguito. Caratteristiche interpretate dalla madre come segni di un grande destino. Julia, la madre, è titolare di un’elegante sartoria ed è una donna determinata e dedita al lavoro; il padre Dezs ö è primo tagliatore della sartoria della madre. Capa prenderà molti lati del suo carattere dal padre, giocatore, un po’ irresponsabile e un po’ bugiardo, ma soprattutto abilissimo narratore di storie che affascinano il piccolo Robert. Capa, a proposito del suo modo veloce di lavorare, dirà: “Non sono interessato a fare belle foto,