Genesi l’ultimo lavoro del grande fotografo Sebastião Salgado in mostra al PAN di Napoli
Sebastião Salgado, Kafue National Park, Zambia, 2010 | © Sebastião
Salgado/Amazonas Images/Contrasto
Dal
17 Ottobre 2017 al 28 Gennaio 2018
NAPOLI
CURATORI: Lélia Wanick Salgado
ENTI PROMOTORI:
Assessorato alla
Cultura e al Turismo del Comune di Napoli
COMUNICATO
STAMPA
Genesi è, il più
importante fotografo documentario del nostro tempo. Uno sguardo appassionato, teso
a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il
nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della
natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio
alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
La mostra è nata da un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta, durato 8 anni. Curata da Lélia Wanick Salgado su progetto di Contrasto e Amazonas Images, la mostra è frutto della collaborazione di Civita Mostre con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, che ha già consentito di realizzare altre importanti mostre di fotografia e sarà presentata al PAN, Palazzo Arti Napoli, dal 18 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018.
La mostra Genesi di Sebastião Salgado è già straordinaria protagonista di un tour internazionale di grandissimo successo. Potente nella sua essenziale purezza, il messaggio di Genesi è incredibilmente attuale, perché pone al centro il tema della preservazione del nostro pianeta e della imprescindibile necessità di vivere in un rapporto più armonico con il nostro ambiente.
Genesi è un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni, un canto d’amore per la terra e un monito per gli uomini. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta.
Genesi è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono le terre in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzoniae il Pantanàl.
Il percorso espositivo presenta una serie di fotografie, molte delle quali di straordinari paesaggi, realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente. Una parte del suo lavoro è rivolto agli animali che sono impressi nel suo obiettivo attraverso un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat. Salgado ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leoni marini, ha viaggiato tra le zebre e gli animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania rispondendo al richiamo annuale della natura alla migrazione.
Un’attenzione particolare è riservata anche alle popolazioni indigene ancora vergini: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale; i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto della Namibia e quelle più remote delle foreste della Nuova Guinea. Salgado ha trascorso diversi mesi con ognuno di questi gruppi per poter raccogliere una serie di fotografie che li mostrassero in totale armonia con gli elementi del proprio habitat.
Le immagini di Genesi, in un bianco e nero di grande potenza, sono una testimonianza e un atto di amore verso la Terra.
Viaggio unico alla
scoperta del nostro ambiente, l’ultimo progetto di Salgadorappresenta il
tentativo, perfettamente riuscito, di realizzare un atlante
antropologico del pianeta, ma è anche un grido di allarme e
un monito affinché si cerchi di preservare queste zone ancora incontaminate,
per far sì che, nel tempo che viviamo, sviluppo non sia sinonimo di
distruzione. Al progetto Genesi è dedicata una monumentale pubblicazione edita
da Taschen, di 520 pagine con oltre 1.000 illustrazioni, che sarà disponibile
nel bookshop della mostra.
Contrasto ha recentemente pubblicato l’autobiografia del fotografo, Dalla mia Terra alla Terra e gli altri libri Profumo di sogno. Viaggio nel mondo del caffè e Altre Americhe.
Il 17 ottobre, giorno dell’inaugurazione, è previsto un incontro pubblico con il grande fotografo brasiliano intervistato da Roberto Koch, che si terrà nel pomeriggio alle ore 16.00 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino.
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