Fotografia: lavorare con il contrasto di tono

Il senso che abbiamo per individuare foto caratterizzate da alto o basso contrasto è qualcosa d’innato che possediamo un po’ tutti, tuttavia, individuare quali fattori sono alla base delle differenze di contrasto, può aiutarci nell’individuare e sfruttare al meglio tali valori, che, sicuramente concorrono nella creazione di foto suggestive.

Sono definite ad alto contrasto fotografie caratterizzate da toni molto scuri e molto chiari, con poche tonalità neutre.
La giustapposizione di tonalità contrastanti influenza la nostra percezione del contrasto, ad esempio tonalità tendenti al bianco e tonalità tendenti al nero direttamente contrapposte, senza l’interposizione di toni neutri, sono immagini ad alto contrasto, in questo caso, senza giocare con i livelli di intensità e incidenza della luce, saranno soltanto i soggetti a determinare il livello di contrasto dei nostri scatti.

Una altro fattore che contribuisce al contrasto di una fotografia è la luce, o meglio, i livelli di intensità e incidenza della luce: se ad esempio accartocciamo un foglio bianco e lo illuminiamo dall’alto otterremo una illuminazione e toni molto più uniformi rispetto a una illuminazione laterale che esalterà le ombre create dalle pieghe sulla carta. (Attenzione questo vale anche per i volti e per le rughe!).

Le silhouette, sono un esempio di contrasto estremo.
Disponendo il soggetto su un fondo chiaro e ben illuminato, e calibrando l’esposizione sullo sfondo, otterremo un’immagine nella quale tutti i livelli all’interno della figura scelta come soggetto saranno sottoesposti, lasciando visibile soltanto la sagoma.
Per le silhouette vanno scelti i soggetti per la loro forma e non per dettagli interni alla figura e inerenti al colore, che andranno del tutto persi.

Le immagini a basso contrasto, sono caratterizzate dal passaggio graduale tra i vari diversi toni che le compongono; spesso scattate subito prima il sorgere del sole o un attimo dopo il tramonto, sono di solito immagini delicate, in grado di trasmettere sensazioni di calma.  
Il prezzo da pagare può talvolta essere quello di perdere forza compositiva, ma bisogna sempre tenersi lontani dalle generalizzazioni: ci sono fotografie a basso contrasto di grandi fotografi che sanno davvero  urlare.
Foschia, luce diffusa e leggera, montagne in lontananza, un lago perso nella nebbia possono essere ottimi soggetti per i nostri scatti a basso contrasto, ma possiamo sperimentare anche con i ritratti. Con un basso contrasto di tono si possono ottenere composizioni delicate e al contempo capaci di restare ben salde nella memoria.

Buone fotografie e buon divertimento a Tutti!

Luigi Ventriglia

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