Dove attendevo
Città
infinita,
azzurro
e blu agli angoli, sotto i tetti,
di
un sole che non sa farsi spazio;
insegne
al neon lasciate accese, guaste, cadenti,
rifiuti
portati via e uniti dal vento,
non
giorno, non notte, non sole, non luna,
voci
che si son fatte silenzio;
città
senza fine e senza vita,
il
luogo più giusto per le attese,
il luogo più brutto.
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