Per fortuna si nasce, per sfortuna si muore, per fortuna o sfortuna si vive. Di sole e d’ombra, di parole mai dette e da dire, di occhi che s’incontrano e si perdono, di sguardi confusi nella nebbia e passi morbidi, e silenziosi, e umidi, che siano quasi non più piedi e gambe, ma sempre più sabbia, sale e vento. Che sia il suono tondo di un motore che taglia ruggente la notte e il giorno, che sia prendere per le orecchie anche il peggior nemico, che siano baci, mille baci e dolci parole, senza più dire e dirsi bugie, che sia anche sorriso, sorriso di occhi, che non sia più fuga, che sia ricerca. Nella lotta e nell’amore, nel vuoto delle attese, che ci sia sempre spazio e tempo almeno per un profumo, un colore, un sorriso, silenzioso, curioso, rumoroso, gesticolante, che ci sia sempre un sorriso. Per fortuna si Vive!