Dov’erano gli istanti, dov’era il sole...

Dov’erano gli istanti,

dov’era il sole,

e il vento, e gli occhi,

quando, distratto, sopravvivevi ai giorni uguali,

perso tra volti e voci non tue,

in luoghi in cui non avresti mai vissuto,

prigioniero di un tempo non tuo.

Respira, respira dieci, cento volte  ad occhi chiusi

e ritorna al tuo tempo,

ai tuoi luoghi, ai tuoi occhi,

e, se vale, creati anche una tua nuova religione,

dimentica anche la pietà, se serve,

e riprenditi il valore dei tuoi istanti e la tua felicità.




 

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