Come ricordi di cose mai vissute
Tornano
all’improvviso due occhi umidi e brillanti,
come
ricordi di cose mai vissute
che
comunque sanno farsi nostalgia,
e
scavare,
scavare
nella mente e nel cuore…
E
all’improvviso ti ritrovi senza presente, nell’attesa,
impiccato
in un’esistenza sospesa;
e
non riesci ad aprire le finestre
a
far entrare aria nuova,
e
ad aprire quella porta
per
correre fuori a calpestare il mondo.
Il
telefono che suonava sempre, oggi non suona;
persiane
chiuse per non far uscire una musica che fa piangere,
per
perdersi nella danza della polvere
con
le precise geometrie dei raggi di sole
che entrano comunque.
Commenti
Posta un commento