Piazza Garibaldi - Il grido d'allarme degli albergatori - Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")
Napoli,
27 Settembre 2012 - Continuando le video-inchieste della nostra rubrica "I
problemi di Napoli" siamo andati a raccogliere il grido d'allarme lanciato
dagli albergatori di piazza Garibaldi e le loro proposte per risolvere una
volta per tutte la gravissima emergenza degrado che oramai da tempo immemore si
registra in piazza, che, anche per la presenza dell’affollatissima e
ristrutturata Stazione Centrale (la quale dovrebbe essere un valore aggiunto
per gli operatori del settore alberghiero), potrebbe essere una favolosa
cartolina per l'intera città.
Risale
a soltanto qualche giorno fa la drammatica missiva inviata alla redazione de' “Il
Mattino” da Antonio Lettera, direttore dello Starhotels Terminus, nella quale
viene esternato tutto il disagio di gestire un hotel, ricordiamo di categoria
alta, in una piazza sempre più segnata da una situazione che soltanto
eufemisticamente può essere definita di degrado.
Ad
aggiungere ulteriore disaggio agli operatori alberghieri sono i lavori faraonici di rifacimento che si
spera, come promesso dal Comune, dovrebbero terminare fra due anni, ridando un
nuovo volto di bellezza e modernità all’intera piazza.
Per
ora le cose certe sono e restano le solite: di giorno, la polvere e il rumore
assordante di un enorme cantiere misto al solito degrado di sempre perpetrato
da napoletani e stranieri che hanno trasformato la piazza e le sue vicinanze in
un porto franco dove borseggi, truffe e tante altre forme d’illegalità
continuano a svolgersi indisturbate; la notte, invece, l’intera area si
trasforma in una delle più grandi piazze della prostituzione in Campania.
La
domanda che viene da porsi è perché le istituzioni cittadine non intervengono
in maniera decisa e soprattutto ‘costante’ su questa situazione di profondo
degrado, fattasi oramai troppo palese per non essere presa in considerazione,
che offende un’intera zona, che, proprio per la sua vicinanza con la Stazione
Centrale, potrebbe essere un’Eldorado
dell’economia sana e pulita, adesso schiacciata dal crimine, che sicuramente
non paga le tasse, e dall’emergenza, che attanaglia in una morsa sempre più
stretta i lavoratori onesti i cui sogni attuali possono essere riassunti in una
sola parola “normalità”.
NEL
NOSTRO SERVIZIO ABBIAMO ASCOLTATO:
DORA
VISCIONE , proprietaria dell' HOTEL LUNA ROSSA, la quale attraverso un' analisi
ben dettagliata e generosa in quanto non solo attenta alla sua realtà
imprenditoriale, ma anche al tessuto sociale del territorio, ci ha esposto
tutte le mille difficoltà che gli operatori del settore alberghiero della zona
della Stazione Centrale sono costretti a vivere ogni giorno, problemi e
difficoltà che nel pressoché totale abbandono da parte delle istituzioni cittadine
possono trasformarsi in un nuovo dramma lavorativo per la nostra città e per il
territorio tutto. Nel salutarci la signora Viscione, riferendosi ai suoi tanti
doveri di onesta cittadina ed ai suoi pochi diritti, ha lanciato una simpatica
provocazione: “VOGLIO LA CITTADINANZA ROM !”;
poi
abbiamo ascoltato ANTONIO LETTERA , direttore dello STARHOTELS TERMINUS, il
quale attraverso un analisi altrettanto
scrupolosa e dettagliata ci ha illustrato tutta l’epopea di un grande albergo
costretto a vivere oramai da anni con il proprio ingresso principale a circa
quattro metri da un antiestetico pannello che lo separa dall’incessante
martello pneumatico di un polveroso e rumorosissimo cantiere, oltre che nella
ormai ben conosciuta situazione di degrado che ormai da anni attanaglia
l’intera zona.
Il
direttore invoca controlli continui e non occasionali e lancia un allarme: “Di
questo passo, abbandonati come siamo, saremo costretti a chiudere!”.
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