Il maestro Armando Jossa presenta la ''Paraideolia'', forma d'arte tra genio e magia
L'opera d'arte che non esiste, ma che tutti possono vedere, realizzata all'impronta dal maestro Armando Jossa in una singolare performance che si è tenuta il 19 dicembre 2013 nei bellissimi ambienti del Grand Hotel San Francesco al Monte, sito in Corso Vittorio Emanuele 328, Napoli.
L'incontro per presentare una nuova forma d'arte tra genio e magia, ideata dal maestro Jossa, già noto alla critica per le sue mostre "Musica su tela", per i suoi ritratti esoterici del Principe di Sansevero, di Giuditta Guastamacchia, di Ferdinando IV di Borbone. L'Artista "cattura" su carta, con un click, forme che il suo occhio esperto individua nelle cose più semplici: una tenda che si muove, un mucchietto di stracci, un qualsiasi banalissimo oggetto che, fatto attraversare sapientemente dalla luce, disegna un'immagine che lo scatto del "pennello", in questo caso l'apparecchio fotografico, ruba alla fuggevolezza dell'istante.
"Paraideaolia" è la denominazione di questa sua personale forma d'arte che svela forme nascoste.
All'evento sono intervenuti il musicista Roberto Capuano (ex Goblin), che per l'occasione, ha composto le suggestive musiche di sottofondo che hanno accompagnato l'esibizione del pittore Armando Jossa, e il direttore vicario de' "Lo Strillo" Annamaria Ghedina. L'incontro è stato moderato dal giornalista Antonio D'Addio.
Il ricavato della vendita delle opere di "paraideaolia" sarà devoluto in aiuto dei bambini abbandonati, ragione principe per cui è nato l'happening. Quest'incontro è il primo di una serie di mostre che l'Artista terrà in giro per l'Italia per diffondere la sua "Paraideaolia" e raccogliere ulteriori fondi per i bambini abbandonati.
Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")
L'incontro per presentare una nuova forma d'arte tra genio e magia, ideata dal maestro Jossa, già noto alla critica per le sue mostre "Musica su tela", per i suoi ritratti esoterici del Principe di Sansevero, di Giuditta Guastamacchia, di Ferdinando IV di Borbone. L'Artista "cattura" su carta, con un click, forme che il suo occhio esperto individua nelle cose più semplici: una tenda che si muove, un mucchietto di stracci, un qualsiasi banalissimo oggetto che, fatto attraversare sapientemente dalla luce, disegna un'immagine che lo scatto del "pennello", in questo caso l'apparecchio fotografico, ruba alla fuggevolezza dell'istante.
"Paraideaolia" è la denominazione di questa sua personale forma d'arte che svela forme nascoste.
All'evento sono intervenuti il musicista Roberto Capuano (ex Goblin), che per l'occasione, ha composto le suggestive musiche di sottofondo che hanno accompagnato l'esibizione del pittore Armando Jossa, e il direttore vicario de' "Lo Strillo" Annamaria Ghedina. L'incontro è stato moderato dal giornalista Antonio D'Addio.
Il ricavato della vendita delle opere di "paraideaolia" sarà devoluto in aiuto dei bambini abbandonati, ragione principe per cui è nato l'happening. Quest'incontro è il primo di una serie di mostre che l'Artista terrà in giro per l'Italia per diffondere la sua "Paraideaolia" e raccogliere ulteriori fondi per i bambini abbandonati.
Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")
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