Eri sole ed eri ombra

(parole ritrovate)
Eri sole ed eri ombra,
mare che modifica gli scogli.
Cos’era la timidezza allora?
E di silenzi la mia storia non ne conosceva
e sul mio volto non c’erano che rughe sorrisi,
ricordi e sorrisi.
Poi arrivasti tu con tutti i tuoi attimi,
dove distratta attraversavi le strade della vita,
allora la mente cercava e cercava parole
per tradurre tutte quelle emozioni,
e non ne trovava.

C’era sempre una curva a cancellarti,
e poi di nuovo tutto il resto.
Per quella bocca di sabbia e di conchiglie,
troppo arida, allora, per le parole
forse c’era bisogno solo del tempo delle solitudini,
di pomeriggi blu ascoltando canzoni.
Forse per trovarti bisognava perdere un po’ di felicità
e tutto il presente,
e vivere una vita, un’intera vita ad occhi chiusi.

Nei tuoi attimi c’era solo silenzio,
ma nei miei pensieri,
nei miei desideri c’era il mare,
e quant’estati,
sapessi quante spiagge…
Così ti salutai sotto la pioggia,
con nel cuore un po’ di freddo e un po’ di caldo.

Eri sole ed eri ombra
ed i tuoi occhi erano mare
che consumava gli scogli.

Luigi Ventriglia 

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