Al primo turno delle Quirinarie, 9 voti al politico napoletano Mauro Morelli - Lo abbiamo incontrato



Lo scorso 29 gennaio 2015, durante lo scrutinio del primo turno delle Quirinarie, il presidente della Camera Laura Boldrini ha pronunciato ben 9 volte alternativamente il nome “Morelli” e “Mauro Morelli”.
Nel corso dello speciale quirinalizio di LA7, il direttore Enrico Mentana, commentando la lettura della Boldrini, e sicuramente credendo di essere fuori onda, ha esternato un commento alquanto colorito: “Chi c… è Morelli?!”

Ancor prima degli organi d’informazione tradizionali, la rete ha afferrato immediatamente la gaffe del direttore Mentana  ed ha cominciato a domandarsi chi fosse costui, e subito è apparso l’hashtag #chicazzoèmauromorelli.
Digitando “Mauro Morelli” sulla sibilla 2.0, ossia Google, il primo risultato è stato quello di un tecnico riparatore di strumenti a fiato, ma si è subito capito che invece il Morelli in questione era il capogruppo di Sel alla quinta Municipalità (quartieri Vomero-Arenella) di Napoli.

Così il giovane politico partenopeo si è trovato all’improvviso sommerso da telefonate di giornalisti, o semplicemente di amici e conoscenti che gli chiedevano di commentare il singolare e simpatico accaduto.

Lo abbiamo incontrato anche noi in un’intervista semplice e schietta che, partendo dallo scherzo, ha poi mirato a far luce su questo giovane politico napoletano e sul suo impegno oramai ventennale fatto di politica attiva sul territorio.

Intervista, video, montaggio e testo di Luigi Ventriglia (Periodico “Lo Strillo”)

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