Come fotografare la Via Lattea


Nello scorso articolo abbiamo parlato di come catturare il movimento delle stellequesta volta vediamo un po’ come fotografare la suggestiva Via Lattea.
Vedrete subito quanto sia semplice produrre fotografie d stellari di ottima qualità!

La prima cosa da fare è essere lontani dall’inquinamento luminoso (città, paesi, centri abitati, complessi industriali…). Più ci sarà oscurità e più chiaramente vedremo le stelle!

Poi bisogna comporre i nostri scatti inquadrando il modalità Live View (schermo fotocamera).
Inquadra in direzione della costellazione del Sagittario, la quale si trova al centro della Via Lattea. Se non sei pratico di costellazioni, potrai utilizzare una tra le numerosissime app per l’individuazione dei corpi celesti sul tuo cellulare. 

Imposta una sensibilità ISO molto elevata (consigliata ISO 3200) per poter vedere bene le stelle. Se il cielo è troppo scuro anche questa tecnica potrebbe essere insufficiente (in questo caso dovrai arrivare sul luogo dove intendi scattare almeno due ore prima del crepuscolo, mettere a fuoco il punto più distante e sistemare la composizione prima che la luce se ne vada).
Poi aspetta almeno un paio di ore dopo il tramonto prima di scattare.

Il trucco della regola del 600
 Se non vuoi registrare il movimento delle stelle, dovrai usare tempi di otturazione molto veloci. Naturalmente questa regolazione varia notevolmente in relazione della lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato.
Un buon trucco, adottato da molti bravi fotografi di astrofotografia è quello della “regola del 600”, che ti sarà di grande aiuto per stabilire l’esatto tempo di posa.
In pratica basta dividere per 600 la lunghezza focale dell’obiettivo che stai utilizzando: ad esempio, se utilizzi un 50 mm, dividerai 600/50 e il risultato sarà 12 secondi.
Se utilizzi focali più corte, potrai dividere per 300 invece che per 600 in modo da non registrare un lieve movimento delle stelle.

Per donare più dettaglio alle tue astrofotografie, fondi le esposizioni
Sicuramente per la tua fotografia alla Via Lattea potresti  utilizzare una singola esposizione, ma, per donare maggiore dettaglio al risultato finale, il consiglio è quello di dedicare un po’ di tempo alla postproduzione e di fondere almeno 5 o 6 esposizioni, sovrapponendo i livelli con Photoshop o con il programma che prediligi.
Siccome le stelle “si muovono” nel cielo, dovrai sovrapporre i livelli manualmente.
Dimezza l’opacità di ogni livello in confronto a quello sottostante (es: 50 di opacità, 25, 12 ecc…).

Se avevi incluso del paesaggio sottostante, nel risultato finale questo sarà di sicuro disallineato, allora per risolvere questo obbrobrio :) aggiungi una maschera a ogni livello, utilizzando il pennello nero, e dipingi con precisione dove queste aree sono visibili sul livello superiore. Lascia il paesaggio solo sull’immagine del livello di sfondo.

Per rendere ancora più suggestivo il tuo scatto stellare, potrai aggiungere un’immagine esposta correttamente per il primo piano, per il paesaggio terrestre ecc… Per questo dovrai sovrapporre questo livello a tutti gli altri, aggiungendo una maschera e dipingendo l’area inerente al cielo con un pennello nero.

Un altro buon metodo per ottenere fotografie di grande impatto è quello di dipingere con la luce i soggetti posti in primo piano (in basso del fotogramma, sul paesaggio terrestre).
Per fare questo dovrai fare un po’ di prove con la tua fotocamera per stabilire i tempi di scatto ottimali (di solito circa 30 sec.).
Fissa la fotocamera sul treppiedi, componi e imposta l’apertura del diaframma su f/5.6 e gli ISO a 200.
A questo punto, utilizzano una torcia o il flash, dai pennellate di luce regolari sul soggetto che hai scelto, stando attento a non soffermarti su un’area in particolare per non rischiare di avere parti sovraesposte.

Riepilogando, ci serviranno:
-         Una macchina in grado di assicurarci ottimi risultati a valori ISO pari a 3200;
-         Un obiettivo grandangolare luminoso (molto consigliato);
-         Un buon treppiedi robusto;
-         Un comando per lo scatto a distanza (o un telefonino, per chi ha una fotocamera in grado di connettersi ai dispositivi esterni).

Impostazioni suggerite:
-         Velocità di rilascio otturatore: 10 sec. o superiore
-         Apertura del diaframma: almeno f/2.8
-         Sensibilità sensore: ISO 3200.

Buone notti insonni e buon divertimento! :)
Luigi Ventriglia

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