Poche semplici regole per fotografare la notte


Fotografare significa dipingere con la luce; ed è proprio quando di luce ce n’è poca che possono uscire fuori fotografie magnifiche.
Quando il Sole scivola sull’orizzonte verso l’altra parte del mondo, il nostro sguardo si può aprire s’un altro mondo, un mondo nel quale i nostri soggetti fotografici possono essere illuminati dalla flebile luce proveniente dalla Luna o dalle stelle, o nel quale i nostri soggetti possono essere proprio la romantica ed evocativa Luna o le stelle lontane.

Negli ultimi tempi la tecnologia in campo fotografico ha davvero compiuto passi da gigante: possiamo ad esempio scattare utilizzando sensibilità ISO davvero impensabili soltanto qualche anno fa. L’accresciuta facilità con cui possiamo eseguire fotografie notturne ha reso questo campo della fonografia più gratificante e abbordabile da una maggiore fetta di fotografi (anche quelli non muniti di attrezzature elaboratissime e all’ultimo grido).

Poche regole prima di avventurarti nella notte

Prima di tutto la sicurezza
Se ti avventuri in luoghi impervi o poco frequentati, cerca di farti accompagnare o informa qualcuno su dove stai andando e quando hai intenzione di fare ritorno.
Stai all’erta circa tutti i potenziali pericoli che potrai incontrare sul luogo (cerca di fare una precedente ricognizione di giorno): terreno accidentato o sdrucciolevole, corsi d’acqua, rocce,  possibili punti in cui potresti cadere…

Considera che di notte in genere fa sempre più freddo, e  che per eseguire i tuoi scatti starai fermo anche per lungo tempo, quindi porta con te degli indumenti caldi e una bevanda calda come caffè o tè.

Tieni d’occhio la condensa, un buon metodo per evitare che possa danneggiare la tua attrezzatura è far acclimatare gradualmente la macchina al cambiamento del clima, non esponendola bruscamente al freddo dopo il caldo dell’auto o di casa.
Un altro consiglio è quello di portare con sé panni appositi per asciugare le ottiche e un kit per la pulizia della macchina fotografica.

Ora che sei pronto, allontanati dalla luce! Se il tuo scopo è fotografare il cielo, anche la più flebile luce proveniente dai centri abitati potrà rovinare i tuoi scatti.
Per ottenere belle foto del cielo notturno dovrai stare lontano dalla civiltà, anche se questa non è una regola ferrea, infatti potrai creare delle composizioni originali che includano in basso anche paesi o città.

Attrezzatura base per gli scatti in notturna

-         Una fotocamera in grado di permetterti tempi di posa di almeno 30 sec. e una o due batterie cariche.

-         Un ottica luminosa (f/1.4, f/2.8) in modo da non costringerti ad alzare troppo gli ISO. (Per fotografare la Luna utilizza un teleobiettivo dai 300 ai 600 mm, per fotografare un cielo stellato utilizza un grandangolare, ti permette di cogliere in un solo fotogramma quanto più cielo possibile).

-         Un buon treppiede di permetterà di eseguire ottimi scatti con tempi lunghi di otturazione anche in condizioni di leggero vento.
Munisciti di un comando di scatto a distanza per evitare qualsiasi movimento alla macchina: con le macchine munite di connessione bluetooth, basta scaricare un app sul cellulare.
-         Una buona torcia (meglio due o tre) è la migliore alleata della tua sicurezza. Per non essere abbagliato è consigliabile utilizzarne una con filtro rosso.
-         Il tuo cellulare sempre con te per la tua sicurezza, poi, se è uno smartphone è meglio, infatti ci sono molte cose che ti semplificano enormemente il compito, come ad esempio i siti www.in-the-sky.org  e www.skymaponline.net i quali t’informano della posizione delle stelle in un una data e in un luogo precisi. Poi ci sono app come “Sky View” con le quali basta puntare il tuo smartphone verso il cielo per conoscere i nomi delle stelle che vedi.

Le impostazioni della fotocamera:

Per quel che riguarda la messa a fuoco bisogna tener presente che i sistemi di autofocus non sono affidabili di notte. Bisogna quindi quasi sempre procedere con la messa a fuoco in modalità manuale e utilizzare lo schermo Live View, ingrandendo sulle aree illuminate nell’inquadratura, perché, focheggiando dal mirino, potrebbe risultare difficile individuare un soggetto isolato per la messa a fuoco.
Un altro consiglio è quello di regolare la messa a fuoco su un soggetto vicino all’obiettivo illuminandolo con la torcia elettrica.

Alzare la Sensibilità ISO a valori molto elevati (3.200, 6.400 e oltre) aiuta a vedere la scena nello schermo, ma ricordati di abbassare la sensibilità alla luce del sensore ai valori che avevi stabilito in precedenza per evitarti una delusione fatta per metà di rumore e per l’altra metà di sovraesposizione.

L’esposimetro interno della fotocamera non serve nell’oscurità della notte perciò bisogna affidarsi all’intuizione e all’esperienza di precedenti scatti, dei tuoi successi e dei tuoi fallimenti.
Imposta l’esposizione in modalità manuale e scatta da 30 sec. a salire (Modalità “Bulb”, così da tenere l’otturatore aperto durante tutto il tempo nel quale terrai premuto il tasto di scatto sul comando a distanza).

Per quel che riguarda il bilanciamento, il cielo notturno su molte fotocamere non corrisponde a nessun preset, per tale ragione può risultare alquanto difficile ottenere toni corretti. I suggerimenti possono essere due: se si è vicino ad un centro abitato, utilizza “incandescenza”, se invece sei al buio, prova “Sole diretto”.
Scattando il RAW potrai comunque impostare in postproduzione il bilanciamento del bianco in maniera ottimale.

Buone fotografie notturne e buon divertimento a Tutti!

Luigi Ventriglia

Commenti

Post popolari in questo blog

Ho sempre voluto accarezzare l’orizzonte e il tramonto...

Bisogna potenziare la raccolta degli oli esausti per un futuro sostenibile!

Ricordando Totò - 50 Anni dalla scomparsa del grande Totò