Elisir di giovinezza
Improvvisamente persi,
aggrappati al turbinoso giravoltare del mondo
dove la vera gioventù,
quella breve, brevissima,
viene dispersa da mille
impegni, da mille ingegni,
spesso senza trovare cosa
si vuole, chi si è,
senza più quella saggezza
di certi popoli antichi
che dava la possibilità di
conoscere il proprio vero nome.
Improvvisamente aggrappati
a questa età “matura”,
vuoti e pieni di nozioni,
allenati nei passi ma
senza una strada.
E allora, non è che un
rincorrere quella vera gioventù, senza trovarla,
per un mondo semplice che
abbiamo fatto complicato.
Eppure tutti, credo
proprio tutti, siamo nati e siamo stati semplici,
prima della paura di
apparire stupidi, prima di quella paura di apparire poveri,
in questo vivere
ammaestrato che confonde la semplicità con la povertà e con la stupidità.
Eppure i giovani non hanno
specchi,
e forse tutta questa
gioventù che il mondo cerca sta sproprio
in quella semplicità dimenticata.
Oggi mi va di vivere
attimi di eternità, senza più morte, senza più paure.
Commenti
Posta un commento