Bisogna potenziare la raccolta degli oli esausti per un futuro sostenibile!
L'Inquinamento da oli esausti
Gli oli esausti, provenienti da fonti come oli alimentari usati,
non sono biodegradabili. Un solo litro di olio è sufficiente per contaminare
circa un milione di litri d'acqua! Questo inquinamento danneggia la fauna
acquatica, compromettendo la qualità dell'acqua e minacciando l'equilibrio
degli ecosistemi.
Il potenziale del riciclo degli
oli esausti
Il ritiro degli oli esausti offre numerose opportunità per il
riciclo e il riutilizzo. Gli oli esausti possono essere trasformati in una
serie di prodotti utili, tra cui biodiesel, saponi, oli rigenerati per la
miscelazione con oli minerali lubrificanti, bitumi stradali, mangimi animali e
biogas.
Il biodiesel è uno dei prodotti chiave derivati dagli oli esausti.
Questo biocarburante viene ottenuto principalmente da biomasse, inclusi gli oli
esausti. Utilizzando il biodiesel, riduciamo la nostra dipendenza dai paesi produttori dei combustibili fossili.
Raccolta degli oli esausti ancora
insufficiente
Al contrario di quel che fortunatamente avviene
con gli altri materiali riciclabili, i
punti di raccolta degli oli esausti sono davvero pochi e non capillarmente
diffusi: deve essere il cittadino ad essere davvero virtuoso per rispettare i
luoghi e i tempi di raccolta.
Calendario della raccolta itinerante degli oli vegetali esausti nell’area metropolitana di Napoli
Purtroppo, nonostante la crescente consapevolezza ambientale, la
gestione degli oli esausti rimane un problema in molte comunità. La situazione
metropolitana di Napoli, città in cui vivo, è un esempio di come il sistema di
raccolta degli oli esausti sia ancora limitato. Tuttavia, è fondamentale che la
politica locale e i cittadini lavorino insieme per migliorare la situazione.
Per facilitare la buona volontà dei cittadini e per implementare la raccolta degli oli esausti - che ricordiamo, se dispersi nell'ambiente, sono davvero dannosissimi per gli ecosistemi - sarebbe davvero opportuno che il Comune di Napoli, come del resto hanno già fatto tanti altri comuni italiani, si adoperasse nella creazione di punti di raccolta permanenti, perché, al di là delle tante parole, è davvero impensabile che una persona, soprattutto se ha una certa età, debba restare informata circa gli "appuntamenti" per la raccolta e dover farsi carico del trasporto degli oli da riciclare, in qualche caso anche molto lontano dalla propria abitazione.
L'impatto economico
La domanda globale di prodotti petroliferi continua a crescere,
mentre la capacità di raffinazione è inferiore al necessario.
In un periodo in cui i prezzi dei carburanti continuano ad
aumentare, il riciclo degli oli esausti può rappresentare un risparmio
significativo per i cittadini. Il biodiesel, prodotto dagli oli esausti, offre
una soluzione più economica e sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali.
Conclusioni
Un maggiore impegno della politica locale e una buona coscienza
civica dei cittadini verso il riutilizzo degli oli esausti avrebbe ricadute davvero
positive per la salute delle nostre acque e potrebbe far risparmiare tanti
soldi ai cittadini, liberando i paesi consumatori dal giogo delle forniture
e delle politiche economiche adottate
dai paesi fornitori.
Riciclare gli oli esausti è un passo importante verso un futuro
più sostenibile. L'ambiente, l'economia e la nostra stessa salute beneficeranno
di un maggiore impegno nella gestione responsabile degli oli esausti. Scegliere
di non gettarli nel lavandino o nel wc, ma di consegnarli per il riciclo, è un
gesto piccolo ma significativo che tutti noi possiamo compiere per contribuire
a un mondo migliore.
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