Fotocamere reflex o mirrorless? Vediamo un po’ le caratteristiche…
Dopo circa un decennio dall’uscita sul mercato delle
fotocamere mirrorless digitali, possiamo affermare che non è solo una questione
di dimensioni! Vediamo un po’ di caratteristiche e di peculiarità che ci
possono aiutare a orientarci nella nostra scelta.
Dimensioni e
peso
A tal riguardo non c’è alcun dubbio: la mancanza dello
specchio e di conseguenza la riduzione dello spazio che intercorre tra l’obiettivo
e il sensore, rende le mirrorless imbattibili.
Anche nella loro lunghezza le mirrorless risultano
meno ingombranti, dato che in molti casi hanno un sensore più piccolo rispetto
a quello in dotazione nelle reflex full frame, il quale non necessita di grandi
ottiche per essere illuminato.
A tal proposito è comunque curioso constatare che,
grazie agli incessanti progressi tecnici, le reflex si fanno sempre più
compatte e le mirrorless tendono ad ingrandirsi per poter ospitare sensori full
frame e conseguentemente obiettivi dalle dimensioni più importanti.
Più è grande il sensore e più sarà buona la foto,
(anche se in verità la luminosità dipende in gran parte dalla qualità delle
lenti montate).
Le fotocamere dotate di sensore full frame (35x24 mm)
in teoria sono quelle che offrono la maggiore qualità.
Per chi scatta molte foto in condizioni caratterizzate
da scarsa luminosità consiglio l’acquisto di una reflex (o Aps-C), dato che le
mirrorless full frame possono costare molto di più.
Il mirino
Il mirino delle reflex resta ancora il migliore, dato
che permette la ripresa della scena con un grado di realismo molto elevato.
I produttori delle mirrorless negli ultimi anni hanno
comunque compiuto passi da gigante, offrendo una valida alternativa ai mirini
reflex, ossia i mirini elettronici EVF che presentano una definizione e una reattività
davvero strabilianti.
Bisogna però prendere in considerazione il fatto che i
mirini elettronici EVF sono una componente in più da “sfamare” e questo potrà ripercuotersi negativamente sulla
durata della batteria.
Autofocus
Le reflex, le quali sono munite di specchio, inviano
parte della luce ai sistemi di rilevamento di fase AF; le mirrorless in genere si
affidano ai più limitati sistemi basati sulla misurazione del contrasto, un po’
come accade nelle fotocamere compatte; lo stesso accade per misurare l’esposizione
automatica.
Soprattutto per coloro che effettuano scatti sportivi,
questo può costituire una grave limitazione.
In ogni caso, grazie agli strabilianti progressi
tecnici, le mirrorless di ultima generazione presentano al riguardo delle
funzionalità davvero uniche, come ad esempio il “focus peaking o l’ingrandimento
digitale della porzione dell’immagine che dovrà essere messa a fuoco, in grado
di offrire davvero una valida alternativa ai sistemi di autofocus presenti
nelle reflex.
Le ottiche
La scelta delle ottiche a disposizione delle
fotocamere reflex è davvero insuperabile, comunque negli ultimi anni il mercato
delle mirrorless sta colmando il gap al riguardo.
Alcuni produttori mirrorless come Sony e Panasonic
presentano un parco ottiche davvero completo, anche se le ridotte dimensioni
delle lenti e il loro elevato potere di risoluzione - per permettere foto di
alta qualità anche con un sensore ridotto - le rendono abbastanza costose.
Bisogna considerare comunque che, grazie agli
adattatori, possiamo montare sia sulle reflex che sulle mirrorless delle
ottiche vintage, naturalmente perdendo le funzioni di autofocus e altri eventuali automatismi.
Per i videomaker
I fattori che ogni videomaker dovrebbe considerare
sono la risoluzione della fotocamera, il fattore di compressione offerto, la
presenza di ottiche motorizzate e l’ingresso per un microfono esterno.
Per quel che riguarda i videomaker, l’impressione è
che le mirrorless si stiano affermando più velocemente rispetto al mondo dei
fotografi.
In conclusione possiamo dire che uno street
photographer potrebbe optare per una mirrorless, compatta e facile da portare
con se, magari munita di un “pancake”, ossia un ottica fissa supercompatta. Chi
invece lavora con la fotografia sportiva, la fotografia ritrattistica, o
comunque si trova spesso a dover lavorare in tutte quelle situazioni nelle
quali necessita di un autofocus quanto più affidabile possibile, un mirino
ottico e la sopportazione agli alti ISO è preferibile che scelga una fotocamera
reflex, magari full frame.
A tal proposito voglio aggiungere un’altra cosa: troppo
spesso leggo articoli che esaltano i sensori full frame rispetto ai sensori
Aps-C, ma ricordatevi che viene meglio una foto con una reflex entry level munita
di sensore ridotto Aps-C sulla quale è montata una ottica di buona qualità,
rispetto ad una foto scattata con una fotocamera con sensore full frame sulla
quale è montata un’ottica scadente.
Buon divertimento e buone fotografie a Tutti!
Luigi Ventriglia
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