Nascita della fotografia americana
Anche
nel campo della fotografia Samuel F. B. Morse si dimostra un precursore,
infatti, il 20 maggio 1840, è proprio lui a scattare il primo dagherrotipo sul
suolo americano.
Del
resto la sua è stata una vita all’insegna dell’avventura artistica e
scientifica e della scoperta, fino al fatidico 1837, quando vedrà la luce la
sua invenzione più importante: il telegrafo elettrico.
Nell’aprile
del 1839, Morse pubblica un importante articolo sull’Observer, nel quale narra
del suo incontro con l’inventore del dagherrotipo Louis Daguerre, durante un
suo soggiorno a Parigi di poco precedente, e introduce i primi esempi di
dagherrotipi, in verità già abbastanza noti negli Stati Uniti.
La
reale importanza del dibattito promosso da Morse circa la nascente fotografia,
non è da individuarsi quindi su di un piano prettamente teorico, ma nella
passione e nella curiosità che lui infuse nella scoperta di questo sorprendente
mezzo di riproduzione della realtà e creazione di realtà altre, infatti,
attraverso i suoi primi tentativi fotografici (immortalando moglie e figlia), all’interno
del mondo scientifico e della società americani iniziò a diffondersi un più
ampio dibattito circa la neonata fotografia.
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