Stefania Pecchina, la prima poliziotta trans d’Italia, ha coronato un altro sogno
Stefania
Pecchina, la prima poliziotta trans d’Italia, in questi giorni ha ripreso a
raccontare la sua storia, la presa di coscienza che l’ha spinta qualche anno fa
a prendere in mano le redini della sua vita e viverla veramente.
Nata
uomo, in un piccolo paese in provincia di Milano, già da bambino e nella sua prima
adolescenza mostrava, senza comprenderne bene la natura, alcuni atteggiamenti
effeminati, cose che, come da lei dichiarato, metteva a tacere e ignorava,
tentando di vivere una vita felice, sposandosi e avendo due figli, ma comunque sentendo
di stare vivendo una vita che lei avvertiva come incompleta e non sua.
Finché,
qualche anno fa, non ha iniziato a cercare nel web le radici di quel malessere
che, forse un po’ da sempre, aveva sentito crescere dentro di lei, imbattendosi
nella parola “transessuale” e iniziando realmente a comprendere che tale
termine non portava con sé nessun significato minaccioso.
Quando
si è resa conto di aver vissuto tutta la sua vita in un corpo che lei non
sentiva suo, nel 2012 ha deciso di fare il grande passo con la cura ormonale e
l’intervento.
Sicuramente
un percorso non semplice, nel quale è stata attentamente seguita anche da una
psichiatra: i timori erano quelli di poter perdere i suoi affetti più cari e
anche sé stessa, almeno tutto quello che era stata fino a quel momento.
Ma
Stefania ha avuto la bravura, la forza d’animo e la sensibilità di sapersi far
comprendere e di portare avanti la battaglia per ristabilire la sua vera
identità; anche per poter dare un buon esempio ai propri figli: quello che
tutti gli ostacoli vanno affrontati e superati.
Adesso
che ha 49 anni, Stefania sta raccogliendo i frutti della sua scelta coraggiosa
e della sua nuova vera vita, sostenuta dalla famiglia e dalla sua ex moglie che
ora è una sua grande amica.
Lei
dichiara di portare ancora con maggiore orgoglio e dedizione la sua divisa e che
anche i suoi colleghi poliziotti hanno accolto con gioia la sua trasformazione,
in quanto adesso è davvero lei, ed è una persona e un collega che ammirano per
il suo coraggio.
In
questi giorni Stefania ha annunciato di stare coronando un altro sogno: da
sempre amante della recitazione teatrale, a ottobre debutterà al cinema nel
ruolo di coprotagonista nel film “Sei tutto quello che voglio”, con la regia di
Dado Martino.
La
storia di Stefania può insegnare a tutti noi che la vera felicità è dei coraggiosi
e degli audaci, e che chi mette al primo posto la verità merita fiducia e
amore.
Luigi
Ventriglia
Commenti
Posta un commento