A volte sogno...


A volte sogno
dei nostri passi sulla sabbia umida
di una spiaggia nascosta alla fine di un’estate,
persa in una notte infinita.

Bevo il mare dalla tua bocca,
ascolto le nostre voci
ansimanti, vergognate, silenziose
e, come musica, i discorsi dei pescatori
che stanno già preparando le reti nella tarda sera ischitana.

Ora inizio a capire perché le mani raggrinzite amano stringere.

Quando e se sarò davvero vecchio,
quando e se sarò davvero saggio,
l’unico insegnamento che potrò dare ai giovani sarà finalmente soltanto uno:
Quant’è breve la vera gioventù!

Commenti

Post popolari in questo blog

Ho sempre voluto accarezzare l’orizzonte e il tramonto...

Bisogna potenziare la raccolta degli oli esausti per un futuro sostenibile!

Ricordando Totò - 50 Anni dalla scomparsa del grande Totò