Un sorriso, i tuoi occhi all’improvviso
Una
volta, tanto tempo fa
t’incontrai
in una notte di stelle;
c’era
il vento ad accarezzare i tuoi capelli corti
e,
dall’altra parte del mondo, il sole appena fuggito,
a
riscaldare i miei sogni infiniti, eppure ancora bambini.
Ho
dimenticato, ho dimenticato tutto,
eppure
ricordo ancora la tua danza nel vuoto,
sospesa
nell’aria che si confondeva col mare.
Angelo
senz’ali e senza luce,
di
quelli che piacciono agli umani,
chissà
dove sei, chissà come stai,
chissà
qual è adesso il nome che porti.
Agosto
ruggiva
e
noi, sicuri della nostra gioventù, lo denigravamo.
Ho
dimenticato, ho dimenticato tutto,
eppure,
eppure ricordo ancora, come se fosse ora
un
sorriso,
un
istante preciso,
i
tuoi occhi all’improvviso,
capaci
di un mare salato e di mille giorni di sole.
Commenti
Posta un commento