Prima di passeggiare per Corso Garibaldi consigliamo un buon corso di sopravvivenza con Bell Grills
"Lo Strillo" si batte ormai da anni perché piazza Principe Umberto venga dedicata al grande Totò.
La motivazione primaria di tale iniziativa -- oltre naturalmente a essere quella di dedicare un luogo nel cuore di Napoli all'indimenticata figura del Principe Antonio de Curtis, e di poter in tal modo rendergli onore dopo lunghi anni di "dimenticanza" da parte delle istituzioni e di molti esponenti della cosiddetta cultura "alta" partenopea -- è quella di poter risollevare, attraverso tale operazione mediatica, una storica piazza di Napoli dal profondo degrado della quale è piombata in questo ultimo trentennio.
Sono già migliaia le firme raccolte, ed ogni iniziativa che abbiamo organizzato in tal senso è stata accolta dalla cittadinanza con grandissimo calore e sempre rinnovata partecipazione.
A seguito di segnalazioni giunteci da alcuni residenti della zona riguardo alla pericolosità del manto stradale del tratto di Corso Garibaldi che congiunge Piazza Garibaldi con Piazza Principe Umberto, siamo andati a dare un occhiata.
Come ben testimoniato dalle immagini del video, questa è la situazione che abbiamo riscontrato: uno spartitraffico dal quale fuoriescono spuntoni metallici pericolosissimi per passanti e motociclisti ed un marciapiede sul quale troneggia una fogna a cielo aperto malamente ostruita da una pedana di legno, dalla quale fuoriesce un olezzo nauseabondo. Insomma una situazione insostenibile che, a detta dei residenti andrebbe avanti da circa 5/6 mesi.
Pensando alla vicinissima Stazione Centrale -- e ben consapevoli che questi, pur nella loro oggettiva pericolosità, sicuramente non sono i problemi maggiori che affliggono questa zona di Napoli, che con la sua lunga storia potrebbe costituire un interessantissimo polo culturale -- possiamo dire che sicuramente non è una bella presentazione per la nostra meravigliosa città per sua natura votata al turismo.
Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")
La motivazione primaria di tale iniziativa -- oltre naturalmente a essere quella di dedicare un luogo nel cuore di Napoli all'indimenticata figura del Principe Antonio de Curtis, e di poter in tal modo rendergli onore dopo lunghi anni di "dimenticanza" da parte delle istituzioni e di molti esponenti della cosiddetta cultura "alta" partenopea -- è quella di poter risollevare, attraverso tale operazione mediatica, una storica piazza di Napoli dal profondo degrado della quale è piombata in questo ultimo trentennio.
Sono già migliaia le firme raccolte, ed ogni iniziativa che abbiamo organizzato in tal senso è stata accolta dalla cittadinanza con grandissimo calore e sempre rinnovata partecipazione.
A seguito di segnalazioni giunteci da alcuni residenti della zona riguardo alla pericolosità del manto stradale del tratto di Corso Garibaldi che congiunge Piazza Garibaldi con Piazza Principe Umberto, siamo andati a dare un occhiata.
Come ben testimoniato dalle immagini del video, questa è la situazione che abbiamo riscontrato: uno spartitraffico dal quale fuoriescono spuntoni metallici pericolosissimi per passanti e motociclisti ed un marciapiede sul quale troneggia una fogna a cielo aperto malamente ostruita da una pedana di legno, dalla quale fuoriesce un olezzo nauseabondo. Insomma una situazione insostenibile che, a detta dei residenti andrebbe avanti da circa 5/6 mesi.
Pensando alla vicinissima Stazione Centrale -- e ben consapevoli che questi, pur nella loro oggettiva pericolosità, sicuramente non sono i problemi maggiori che affliggono questa zona di Napoli, che con la sua lunga storia potrebbe costituire un interessantissimo polo culturale -- possiamo dire che sicuramente non è una bella presentazione per la nostra meravigliosa città per sua natura votata al turismo.
Luigi Ventriglia (Mensile "Lo Strillo")
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