Turchia: assassinato Tahir Elci, il presidente degli avvocati del Diyarbakir
Città
di Diyarbakir-Turchia, ore 13:14 – Tahir Elci, il presidente dell’associazione degli
avvocati dell’omonima provincia di Diyarbakir, nel Sud-est della Turchia a
maggioranza curda, è stato ucciso al termine di un discorso pubblico (stava
leggendo un comunicato in presenza di una quarantina i attivisti curdi).
Nell’attacco
è rimasto ucciso anche un agente della sicurezza, mentre altri tre agenti e
alcuni giornalisti sono rimasti feriti.
Video Euronews
Video
Daily Sabah
(Attenzione
immagini molto forti)
Elci
era un personaggio molto in vista all’interno della comunità curda. Poche ore
dopo l’agguato molti curdi sono scesi in piazza: a Istanbul, i manifestanti
radunatisi sul viale Istiklal, sono stati dispersi con estrema violenza dalla
polizia attraverso l’uso di lacrimogeni ed idranti.
L’avvocato
Tahir Elci era diventato un caso nazionale in seguito alla dichiarazione,
rilasciata sei mesi fa alla Cnn turca, nella quale aveva dichiarato che il PKK
“è un movimento politico che ha importanti domande politiche e che gode di
vasto supporto, anche se alcune sue azioni sono di natura terroristica”.
Per
tale dichiarazione Elci era stato rinviato a giudizio ed era tuttora in attesa
del processo e, se condannato, rischiava fino a sette anni di carcere.
ll
presidente turco Recep Tayyip Erdoğan accusa il PKK: “Ho appena saputo
dell’uccisione del presidente dell'Associazione degli avvocati (del
Diyarbakir), Tahir Elci e che è morto anche un poliziotto. Questo incidente
mostra quanto sia nel giusto la Turchia nella sua lotta determinata contro il
terrorismo”.
L'agenzia
di stampa governativa “Anadolu” attribuisce la responsabilità al Pkk.
Gli
scontri tra le forze di sicurezza turche e i ribelli curdi del Pkk, dopo due
anni di tregua, erano ripresi in estate. Scontri che avevano spinto le autorità
turche ad imporre il coprifuoco in molte città del sud-est del Paese.
L’assassinio
dell’“avvocato dei curdi” arroventa sicuramente una situazione già
delicatissima in una Turchia affetta da una grave crisi democratica, dove
l’esercizio della libera stampa, la tutela della libera espressione di parola e
dei diritti umani si stanno facendo cose sempre più difficili.
Luigi Ventriglia
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